domenica 11 giugno 2023

VACANZE

La scuola è finita

Un anno è già passato,
il tempo è proprio volato!
Ora sappiamo leggere, scrivere e contare,
e con i nostri amici riusciamo a giocare
con una certa tranquillità
e con tanta serenità.

In un anno insieme siamo diventati
una classe di bambini più educati,
tante sfide abbiamo affrontato
in modo proprio appassionato!

Ora che il tempo si fa afoso
ci godiamo il meritato riposo,
e in  vacanza felici andremo,
perchè a settembre insieme ci  ritroveremo!


continua a leggere per scoprire i COMPITI...

mercoledì 12 febbraio 2020

Il verbo

IL VERBO
L'indicativo presenta azioni  CERTE e REALI
consta di 8 tempi di cui 4 SEMPLICI (formato dalla sola voce verbale) e 4 COMPOSTI (formato dal verbo essere o avere (ausiliari) + la voce verbale):

Sottolinea il verbo e indica quali dei seguenti sono tempi semplici e quali composti?
  1. Domani porterò mio fratello con me. 
  2. Mi hai proposto la lettura di questo libro? 
  3. E' caduto, ma non ha pianto.
  4. Dopo che avrai studiato, andrai al parco. 
  5. E' uscito da scuola due ore fa. 
  6. Sono rimasti senza benzina. 
  7. Non ho raccontato nulla. 
  8. Ho acquistato la maglia che mi avevi consigliato. 
  9. Scriverò una lettera a Maria. 
  10. Sono partito ora. 


 I TEMPI SEMPLICI
  • PRESENTE (adesso)
  • IMPERFETTO (azione prolungata nel passato)
  • PASSATO REMOTO (azione conclusa nel passato)
  • FUTURO SEMPLICE (azione che deve ancora avvenire)

mercoledì 5 febbraio 2020

L'AVVERBIO

L’avverbio è quella parte invariabile del discorso che, di solito, si aggiunge a un verbo per precisarne meglio il significato o per modificarlo.

L’avverbio accompagna altre parti del discorso per:
  • indicare tempo o luogo ( ora, laggiù, qui);
  • specificare meglio il significato di un termine ( diminuisce lentamente);
  • modificare il senso di una parola o di una frase (neppure l’ombra, non c’è luce).
L’avverbio accompagna principalmente il verbo ( Mario cammina velocemente ), ma può accompagnare anche un aggettivo ( Questo vestito è troppo grande), un altro avverbio ( Giulia ci aiuterà sicuramente volentieri), un nome (C’era forse Luca ?).
Gli avverbi possono essere:
  • di modo: bene, male, cioè, volentieri, dolcemente, fortemente,…
  • di tempo: adesso, ora, oggi, ieri, allora, sempre, dopo, talvolta,…
  • di luogo: qui, là, lassù, lì, quaggiù, ovunque, vicino, fuori,…
  • di quantità: troppo, poco, molto, nulla, affatto, altrettanto, quasi,…
  • di affermazione: sì, certamente, sicuramente, certo, davvero, proprio,..
  • di negazione: no, non, neppure, neanche, giammai, nemmeno,…
  • di dubbio: forse, probabilmente, magari, quasi, circa,…

Gli avverbi di affermazione, negazione e giudizio sono raggruppati negli avverbi di giudizio.

martedì 4 febbraio 2020

Le preposizioni articolate

Le preposizioni si dicono  articolate quando si uniscono all'articolo determinativo:
di, a, da, in, con, su + l’articolo determinativo
Le preposizioni semplici per, tra, fra restano separate dall’articolo.


Le preposizioni (la Teca didattica)
Scopri ed analizza le preposizioni

ESERCIZI ON-LINE SULLE PREPOSIZIONI ARTICOLATE

ESERCIZIO N° 1

ESERCIZIO N° 2

ESERCIZIO N° 3

ESERCIZIO N° 4

ESERCIZIO N° 5

ESERCIZIO N° 6


venerdì 31 gennaio 2020

APOSTROFO

Immagine correlataL'APOSTROFO
L’apostrofo serve a eliminare la vocale finale di una parola quando quella successiva inizia per vocale.

SI USA:
Risultati immagini per apostrofo immagini1. Con gli articoli determinativi singolari e con le relative preposizioni articolate:
es. l’orso;  l’arancia; nell’acqua;   dell’olio
2.Davanti all’articolo indeterminativo femminile una quando il nome seguente inizia per vocale (Un’amica ).Vale anche quando il nome è preceduto da un aggettivo che inizia per vocale (un’insopportabile amica.)

3.Con gli aggettivi questo, questa, quello, quella:
es. quest’asino; quell’albero
4.Con bello, bella, santo, santa:
es. bell’uomo; sant’Anna
Immagine correlata5.Con come e ci davanti al verbo essere:
es.  com’è andata? C’è, c’erano.
6.Con di
es. d’accordo, d’oro, d’epoca.
7.Con poco:
es. un po’ di

Risultati immagini per apostrofo immaginiRicorda di non usare mai l’apostrofo  con l’articolo indeterminativo maschile un e con qual è

             Mettiti alla prova con queste schede:
          Scheda apostrofo
       Schedadisegni
       Scheda noi nonni 2


errori comuni grammatica








giovedì 23 gennaio 2020

Il nome in arte

Materials:
  • White paper, any size
  • Pencil and eraser
  • Black chisel tip markers
  • Water-based markers in a variety of colors
Vocabulary:
Positive Space – the object or objects you are drawing (in this case, the letters)
Negative Space – the area around and in between whatever you are drawing

Directions:1. Using large “stick letters”, write your name so that the letters touch each edge of the paper as well as each other, creating plenty of negative spaces. 
2. Trace over your letters (the positive space) with a broad tip black marker to make them nice and thick.
3. Color in the negative spaces inside and around your letters using colorful markers for a “stained glass” effect. (Remind students to color all one direction, so their designs look neat and not scribbly! When I’m taking to K’s, I tell them this is coloring “the Kindergarten way”, for 1st graders I say it’s the “first grade way”, etc. They really need this reminder!!)

If you want, you can choose to use more lines, but don't forget: write your name so that the letters touch the lines!





























Be creative!!!

martedì 14 gennaio 2020

Uragani d'accenti

Per poter essere pronunciate, tutte le parole hanno un ACCENTO, cioè una sillaba più “forte” (accento tonico). Quando si scrive, invece bisogna segnare l'accento (grafico) solo in questi casi:
1. nelle parole tronche (cioè accentate alla fine) con più di una sillaba:
es. Nelle città operano numerose comunità
2. nei monosillabi con due vocali:
es. ciò, già, giù, più, può, scià...
3.in particolari monosillbi che potrebbero essere confusi con dei corrispettivi che senza accento hanno altro significato:
es. dà, dì, è, là, lì, né, sé, sì, tè
CON ACCENTOSENZA ACCENTO
dà (verbo dare): Mi  fastidioda (preposizione): Vengo da Bari
dì (il giorno): La sera del  di festadi (preposizione): È amico di Marco
è (verbo essere): È stanca(congiunzione): coltelli forchette
là (avverbio di luogo): vai la (articolo o pronome): La pizza, la mangi?
lì (avverbio di luogo): Rimani li (pronome): Non li vedo
 (congiunzione negativa):  carne  pescene (avverbio o pronome): Me ne vado; te ne importa?
 (pronome): Chi fa da  fa per trese (congiunzione): Se torni, avvisami
sì (affermazione): , mi piacesi (pronome): Marzia non si sopporta
 (la bevanda): Una tazza di te (pronome): Dico a te!

AIUTIAMOCI CON LA NOSTRA FILASTROCCA 


Nicolò sull’ aereo salì
Per un bel viaggio partì
E quando l’ aereo decollò
Che gran divertimento provò!
Ma ben presto si addormentò
E questa filastrocca sognò.
VA STA FA
VO STO FO
io mai accenterò.
Metterò su egli DÀ
l’accento che ci va.
Niente accento
su QUA QUI,
doppio invece su LÀ LÌ.
Per se stesso
accento il SÉ.
Se mi escludi accento il NÉ,
se mi accetti accento il SÌ
e sorrido tutto il DÌ.
Senza niente lascio il SU,
ha il berretto il signor GIÙ.
Per finire sopra il NO
Mai l’accento metterò!!!
SUL NUMERO TRE L’ACCENTO NON C’È
SUI COMPOSTI DI TRE, L’ACCENTO C’È!!!

SCRIVEREMO PERCIÒ: trentatré, centrotré , novantatré ….

ESERCITIAMOCI CON LE SCHEDE:

accento leggi e metti l'accento

Como nel comò.       Aprile    Monosillabi accentati e non.  Accento sì, accento no.               Tabella            Esercizio classe terza                Inserisci l'accento dove manca
Accento quiz         

giovedì 9 gennaio 2020