lunedì 18 febbraio 2019

L'ACCENTO


Il segno dell’accento si mette quando la nostra voce cade con maggiore forza sull’ultima lettera di una parola:
sincerità, verità, caffè, bignè, lunedì, perciò, però, falò, tribù, gioventù, ragù…
Alcune volte, a seconda di dove cade, l’accento cambia il significato delle parole:
faro – farò, meta -metà, papa – papà...
I monosillabi con due vocali  hanno sempre l’accento: 
già, giù, più, può, ciò.
Altri non hanno mai l’accento: qui, qua, fu, fa, sto, su, va.


accento_esercizi.pdf


COMPLETA CON LA PAROLA GIUSTA:
La mamma prepara un ottimo pure/purè
Ogni mattina il papà mi saluta con un baciò/bacio.
Sulla finestra si è appoggiato un passero/ passerò.
Carlo salì sul trampolino e si tuffò/tuffo in piscina.
I calciatori iniziano la partita al fischio/fischiò dell’arbitro.
LA PIGRIZIA ANDO' AL MERCATO 
COMPLETA LA FAVOLA
RIME PER RICORDARE
SCHEDE

FILASTROCCA DELL'ACCENTO 

L’accento è un segno particolare
su alcune paroline deve stare
perché il loro significato fa cambiare:
spari diventa sparì
parti partì
volto voltò
picchio picchiò.
E senza accento due parole collega
è con accento invece spiega.
Ma attenzione:
VA STA FA
e VO STO FO
io mai accenterò.
Metterò su egli
l’accento che ci va.
Niente accento su QUA QUI,
doppio invece su LÀ LÌ.
Per se stesso accento il .
Se mi escludi accento il NÉ,
se mi accetti accento il
e sorrido tutto il DÌ.
Senza niente lascio il SU,
col  berretto son  GIĂ e GIÙ.
Per finire sopra il NO
Mai l’accento metterò!!!

Ah…dimenticavo

SUL NUMERO TRE L’ACCENTO NON C’È
SUI COMPOSTI DI TRE, L’ACCENTO C’È!!!

SCRIVEREMO PERCIÒ: trentatré, centotré , novantatré ….

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